Antibiotici, scatta la preoccupazione: non funzionano più

Insorge una nuova preoccupazione negli ospedali e nelle strutture sanitarie private. I professionisti asseriscono che gli antibiotici non fanno più effetto sui pazienti.

Spesso si sopravvaluta il potere curativo degli antibiotici. Ci si siede sull’errata consapevolezza che si avrà sempre la soluzione ad ogni malanno grazie alla disponibilità dei medicinali. In realtà, ogni anno decine di migliaia di persone muoiono a causa dell’antibiotico resistenza.

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Allarme resistenza ai farmaci, preoccupazione in Italia (Medicofacile.it)

Si tratta di una vera e propria “pandemia silenziosa” ed è il caso di trasmettere questa informazione per consapevolizzare i pazienti sul fatto che l’effetto delle medicine potrebbe non essere eterno. Proprio nelle ultime ore è stato dichiarato uno stato di allarme dall’Agenzia italiana del farmaco e dall’Istituto superiore di sanità.

Antibiotici che non fanno più effetto: una pandemia silenziosa

In occasione della Giornata europea per l’uso consapevole degli antibiotici 2025, basandosi sui dati del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie e del rapporto OsMed, è stato dichiarato che ogni anno 35 mila persone in Europa (12 mila solo in Italia), muoiono a causa di infezioni causate da microrganismi che resistono e creano opposizione agli antimicrobici.

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Sviluppo resistenza ai farmaci, crea più morti dell’Aids (Medicofacile.it)

Si parla di decessi che superano quelli per influenza, tubercolosi e addirittura Hiv/Aids. Grandi numeri che non sono meramente cifre: sono persone, famiglie, vite e intere comunità colpite da infezioni che avrebbero potuto essere evitate.

In modo frequente e inappropriato si fa ricorso agli antibiotici. Questo uso costante è pericoloso in primis perché può rendere il paziente resistente al farmaco. Si pensi al fatto che i dati comunicano che nel 2024 il consumo dei farmaci è aumentato del 10% in Italia rispetto alla media europea.

Resistenza agli antibiotici: decine di migliaia di morti in Italia

Le ultime stime parlano anche di un impatto economico importante nel settore della sanità, perché il Servizio Sanitario Nazionale ad oggi registra 2,7 milioni di posti letto annualmente occupati a causa delle infezioni sviluppate in seguito alla resistenza ai farmaci.

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Allerta farmaci, il SSN è preoccupato per la situazione in Italia (Medicofacile.it)

L’allarme è rivolto a tutti i Paesi Europei, ma c’è da ammettere che in Italia la situazione sembra essere più preoccupante. E’ importante sviluppare la consapevolezza che gli antibiotici vanno assunti in modo appropriato.

Agire in modo responsabile significa tenere alla propria salute e alla propria vita. I farmaci non vanno richiesti quando non è strettamente necessario, come nel caso dei raffreddori o influenze blande. Quando l’assunzione non può essere evitata, è importante seguire letteralmente i consigli del medico, evitando abusi o usi prolungati oltre la prescrizione.

Allarme in Italia: infezioni sviluppate dalla resistenza ai farmaci

Allo stesso modo, una volta iniziata una terapia è bene non interromperla prima della fine del ciclo prescritto, perché questa operazione potrebbe lasciare in vita i batteri più resistenti, i quali finirebbero per moltiplicarsi e rendere la terapia inefficace in futuro. Se ciascuno imparasse ad agire consapevolmente nei confronti del farmaco e a trasmettere l’informazione, tantissime morti potrebbero essere evitate.

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