Sei abituato a mangiare la pasta a casa? Allora questa informazione è per te: smettila di sbagliare, le cose vanno fatte con consapevolezza.
Camminando tra le corsie del supermercato, le file di scaffali pieni di varianti diverse di pasta sono pressoché infinite. Ci si perde ad osservare formati e brand diversi, capendo solo relativamente quale possa essere quello che al caso proprio.
La scelta della pasta non deve basarsi esclusivamente sul prezzo o su fattori di gusto. Per un’esperienza culinaria completa, è bene sapere che ciascun formato è nato in abbinamento a condimenti specifici. Quando si tratta di cucina e, in particolar modo, di primi piatti, noi italiani non possiamo farci trovare impreparati.
Anche qualora si volesse sperimentare, non è consigliabile afferrare il primo formato di pasta che ci risulta accattivante. Se stiamo cercando qualcosa che sia versatile, ossia adatto a più tipologie di condimenti, dobbiamo tener conto di alcune caratteristiche.
Non c’è solo la scelta visiva: l’arte della pasta si definisce soprattutto per il modo in cui si uniscono la salsa e il sapore. La forma giusta assicura che ogni boccone sia perfettamente equilibrato in fatto di consistenza, condimento e sapore.
Iniziamo dunque a capire quali fattori sono da prendere in considerazione: in primis, la grandezza della pasta ha la sua importanza. Se le dimensioni dei singoli pezzi sono moderate, cuocerà in modo uniforme e si abbinerà bene con verdure, frutti di mare o carne.
Segue la trama come fattore da considerare: prediligiamo formati non lisci e non lucidi se vogliamo che il condimento aderisca per bene alla pasta e renda saporito ogni boccone.
Anche la struttura fa la sua parte: una pasta dalla forma mediamente complessa si abbinerà bene con tutto, dalle salse leggere con olio e poca sapidità a quelle più importanti come sughi di carne e di verdura. Non sottovalutiamo poi il suo spessore: più è robusta e densa, più reggerà un maggior numero di preparazioni.
Sulla base delle qualità descritte da prediligere, possiamo asserire che alcuni formati di pasta siano più versatili rispetto ad altri, ossia potremmo utilizzarli per un numero maggiore di condimenti senza che il risultato finale ne venga compromesso.
Nell’analizzare i tipi di pasta cosiddetti “versatili”, possiamo concludere che le penne siano il formato che vince su tutti gli altri. Non troppo lunghe, né troppo corte, né larghe e né sottili, sono ideali per salse leggere e salse a base di pomodoro, creme o ragù. Inoltre, le loro estremità angolari catturano gli ingredienti e fanno in modo che ogni assaggio sia un’esplosione di sapore.
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